Testa votiva giovanile
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OGGETTO
Testa votiva giovanile
MATERIA E TECNICA
argilla/a matrice/ritocco a stecca
DATAZIONE
sec. III a.C.
MISURE
h. 21,7; largh. 13,2
COLLOCAZIONE
Palazzo della Cultura
INVENTARIO
n. 927
SEZIONE
Archeologica
SALA
IV
COLLEZIONE
Collezione Zigarelli
Il ritratto fu una delle massime espressioni dell’arte romana. Sin dall’età repubblicana gli artisti privilegiarono una forma di rappresentazione quanto più realistica possibile con una resa dei tratti severa e una marcata espressività, talvolta alternata a una perfetta idealizzazione di evidente derivazione greca. In età imperiale, la produzione dei ritratti fu prevalentemente concentrata sulle figure dei vari imperatori che si succedettero, nei cui ritratti il realismo e l’idealizzazione avevano ormai raggiunto il perfetto equilibrio, con produzioni di estrema perfezione. Soltanto in età tardoantica avrebbe nuovamente prevalso la componente realistica.