Testa votiva di Giano bifronte

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OGGETTO
Testa votiva di Giano bifronte
MATERIA E TECNICA
argilla/ a matrice
PROVENIENZA
Rocca San Felice, loc. Mefite
DATAZIONE
secc. II a.C. – II d.C.
MISURE
h. 10,4; largh. 8,5
COLLOCAZIONE
Palazzo della Cultura
INVENTARIO
n. 1493
SEZIONE
Archeologica
SALA
V

La testa raffigura Giano bifronte, Ianus Bifrons, una delle più antiche divinità degli antichi latini e dei romani. Raffigurato con due volti, uno speculare all’altro, Giano è il dio degli inizi, delle porte e dei passaggi. Il dio bifronte, con il suo guardare al futuro e al passato contemporaneamente, rappresenta infatti proprio il passaggio e il ciclo delle stagioni. L’importanza di questo dio per la religione romana era data anche dal fatto che a Giano era dedicato il mese di Gennaio, ossia il primo mese dopo il Solstizio d’Inverno, quando cioè la luce inizia lentamente a trionfare sulle tenebre.

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