Obolo o Litra di Aquilonia
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OGGETTO
Obolo o Litra di Aquilonia
AUTORITÀ EMITTENTE
Aquilonia
MATERIA E TECNICA
Bronzo / Coniazione
PROVENIENZA
Incerta
ZECCA
Aquilonia
DATAZIONE
260-250 a.C.
MISURE
Peso: 9,00 gr.; diam. 19 mm.
RIFERIMENTO
Grella 1990, p. 262, n. 1
COLLOCAZIONE
Palazzo della Cultura
SEZIONE
Archeologica
SALA
V
COLLEZIONE
Collezione Zigarelli
D/ Testa di Atene con elmo corinzio a destra; dietro, scudo circolare. Sulla destra, Akudunniad (in ablativo osco, “moneta emessa ad Aquilonia”)
R/ Guerriero a sinistra con elmo corinzio, corazza, schinieri, scudo e lancia. Nella mano destra, protesa, tiene una patera.
Le monete di Aquilonia hanno da sempre suscitato molti dibattiti tra gli studiosi.
Allo stato, per la mancanza di fonti documentali e per la scarsa conoscenza dei rinvenimenti monetali, ancora non possiamo avere certezze circa il contesto della loro emissione, né del luogo preciso della loro coniazione. È probabile tuttavia che la loro emissione debba essere inquadrata in orbita romana, come le monete emesse dalle colonie latine o dai centri alleati di Roma. L’iconografia e la tipologia delle monete di Aquilonia non sono molto dissimili da questo tipo di monete della prima metà del III sec. a.C.
Molte analogie si possono riscontrare in particolar modo con le monete di Larinum, attuale Larino (Is). La loro effettiva coniazione si suppone essere avvenuta in un centro sannitico nel territorio di Colli a Volturno, in provincia di Isernia (Campana). Alcuni studiosi ipotizzano la presenza della zecca nei pressi del Monte Vairano in provincia di Campobasso (La Regina, De Benedettis). Altri ancora (Sambon) hanno ritenuto che la zecca potesse essere collocata nel territorio della attuale Lacedonia (Av).