Fibula a navicella

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OGGETTO
Fibula a navicella
MATERIA E TECNICA
Bronzo/ fusione

PROVENIENZA
Cairano

DATAZIONE
secc. VIII – VI a.C.
MISURE
lungh. 14,5: h. 5,2
INVENTARIO
n. 690

COLLOCAZIONE
Carcere Borbonico

SEZIONE
Irpinia
SALA
26
COLLEZIONE
Collezione Zigarelli

Simili alle spille da balia, le fibule avevano la funzione di fissare tra loro parti di vestiario. Oltre ad essere oggetti d’uso, erano anche oggetti d’ornamento.
L’evoluzione delle forme e delle tipologie, nel corso del tempo, ha reso questi reperti degli ottimi “fossili guida”, ossia elementi di datazione per i contesti in cui vengono rinvenute.
Le forme assunte dall’arco, l’elemento principale della fibula, a seconda dei luoghi e delle epoche, hanno determinato varie tipologie di spille.
Le più diffuse nei contesti funerari dell’Alta Valle dell’Ofanto nell’Età del Ferro, sono quelle dette “a sanguisuga” e quelle “a navicella”. Presenti in tombe sia maschili che femminili, queste due tipologie erano quasi sempre in bronzo e venivano poste in fila verticale al centro del torace del defunto, in numero prevalentemente pari.

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