Edicola funeraria con famiglia
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OGGETTO
Edicola funeraria con famiglia
MATERIA E TECNICA
calcare/scalpellatura
MISURE
h. 95; largh. 150
PROVENIENZA
Passo di Mirabella Eclano: Aeclanum
DATAZIONE
sec. I d. C.
COLLOCAZIONE
Palazzo della Cultura
INVENTARIO
n. 62
SEZIONE
Archeologica
SALA
Ingresso
Il monumento funebre rientra nella classe tipologica dei cosiddetti rilievi “a cassetta”, in cui la serie dei personaggi è inquadrata in una cornice scatolare con listelli semplici e senza alcuna decorazione architettonica. Scolpito su una sola faccia, il reperto molto probabilmente era murato nella fronte dell’edificio funerario e raffigura la famiglia titolare del sepolcro secondo una gerarchia espressa dalla posizione reciproca delle figure. Infatti i busti a rilievo, raffigurati solo dalla vita in su, vedono il pater familias centrale a sinistra, il posto d’onore secondo le convenzioni iconografiche dell’epoca, alla sua destra la moglie e al centro il figlio, mentre ai margini laterali si dispongono due figure femminili. L’uomo vestito con la toga presenta un sinus leggermente più abbondante rispetto alle altre figure, nella cui piegatura è infilato il braccio destro. Questo atteggiamento lo ritroviamo anche nelle figure femminili dove, la mano destra posizionata sul petto, con il braccio piegato al gomito, stringe il lembo di stoffa accomodato sulla spalla opposta. Il bambino indossa una tunica a maniche corte e nella mano destra stringe il suo uccellino prediletto. La donna alla destra dell’uomo, la più anziana, ha la tipica acconciatura detta all’Ottavia con un alto nodus, mentre la figura femminile accanto ha i capelli leggermente mossi e divisi da una scriminatura, una semplificazione della pettinatura all’Agrippina Maggiore. Dal lato opposto la donna più giovane presenta sempre i capelli ad onde ma con un nodus centrale. Tra le figure non è presente nessun tipo di contatto visivo né tantomeno fisico.