Cippo miliare

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OGGETTO
Cippo miliare
MATERIA E TECNICA
Marmo/scalpellatura
PROVENIENZA
Monteforte Irpino
DATAZIONE
sec. IV d.C.
MISURE
cm h. 149; diam. 47
INVENTARIO
n. 4
COLLOCAZIONE
Carcere Borbonico
SEZIONE
Irpinia
SALA
27

La pietra miliare è un cippo iscritto, posto sul ciglio stradale, utilizzato per scandire le distanze lungo le vie pubbliche romane. La forma più consueta è quella di una colonna che può arrivare fino a 2,50 m di altezza e a 2,00 m di circonferenza.
Il materiale con cui è realizzata, varia dal calcare alla trachite al marmo pregiato.
I miliari riportano un’iscrizione, il cui testo è redatto con abbreviazioni e sigle; l’informazione sempre presente è l’indicazione della distanza in miglia.
Nella quasi totalità dei miliari sono riportati il nome e le titolature del magistrato o dell’imperatore che fece costruire o restaurare la strada. Quando questi dati mancano e compare solo una dedica, si può ipotizzare uno scopo celebrativo e onorario del monumento.
Le pietre miliari possono senz’altro essere considerate uno dei primi esempi di segnale stradale, precursore delle odierne indicazioni verticali.
L’iscrizione presente su questo miliare riporta i nomi di quattro imperatori: Flavio Claudio Iuliano detto l’Apostata, Valentiniano, Teodosio e Arcadio. Verosimilmente sotto i loro governi venne promossa e portata a termine la ristrutturazione dell’antica rete stradale che collegava Abellinum (attuale Atripalda) con la Campania Felix, meglio conosciuta come via Campanina e al cui quarto miglio era presente questo cippo.

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